Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza che il FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano dedica al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Grazie all'entusiasmo dei Gruppi FAI Giovani e al coinvolgimento di tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione, sarà possibile godere di un'ampia selezione di visite straordinarie (e a contributo libero) in oltre 700 siti sparsi in tutto il Paese, scelti perché solitamente inaccessibili per i più svariati motivi, o scarsamente valorizzati.
Ad Ascoli saranno tre i luoghi che si potranno visitare, dalle ore 10 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 18. Innanzitutto a Palazzo Bazzani, sede ascolana del FAI, sarà possibile ammirare la Tabula Militaris Itineraria et Theodosiana. La carta, stampata a Jesi nel 1793, è formata da dodici fogli tratti dall'edizione medievale di Vienna in rapporto di 1:1. L'autore della Tabula è incerto e gli studiosi non concordano sull'epoca esatta di redazione dell'originale romano mai ritrovato. Le datazioni oscillano fra il terzo e il quarto secolo dopo Cristo, non escludendosi aggiunte posteriori con persistenza di elementi molto più antichi risalenti persino ad età Augustea.
Spostandosi di pochi chilometri dal centro storico, si potranno invece visitare le suggestive saline di Mozzano, sull'argine sinistro del fiume Tronto, sotto al ponte più antico dell'omonima frazione. Le saline sono immerse in un contesto ambientale unico, rappresentato da imponenti strati di arenaria grigia, che costituisce l'elemento più caratteristico della geologia di questi luoghi. Vicino alle saline sarà possibile anche visitare la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, che ospita una magnifica pala d'altare, opera di Cola d'Amatrice e del Fogolino.
Infine, precedendo lungo la vallata del Tronto, nei pressi della frazione di Marino del Tronto si trova quello che era un grande fondo agrario ottocentesco appartenente alla famiglia Marcatili. La proprietà venne acquistata nel 1864 dal conte Michele Marcatili e comprendeva, oltre al fondo agricolo, il Convento e la Chiesa di San Paolo (da cui il nome "Villa S. Paolo"), che mostra sopra la porta d'ingresso lo stemma dei monaci Olivetani, sostituito nel 1888 con quello nobiliare della famiglia. La visita durante le giornate FAI è limitata alla sola chiesa in cui si trovano le vestigia delle Suore Benedettine, precedenti proprietarie, rappresentate principalmente da un sontuoso altare proveniente dalla Chiesa di Sant'Angelo Magno e da statue e dipinti legati alla tradizione devozionale del luogo.
Per maggiori informazioni e approfondimenti, e per l'elenco completo dei beni visitabili in tutta Italia, vi rimandiamo alla pagina ufficiale delle Giornate FAI d'Autunno. Da parte nostra non possiamo che rinnovare l'invito ad approfittare di questa straordinaria occasione per scoprire o conoscere meglio dei veri e propri gioielli incastonati nelle nostre città.
