Come di consueto in primavera e in autunno, anche quest'anno il FAI - Fondo Ambiente Italiano organizza due giornate dedicate alla riscoperta di luoghi storici e ambientali che rischiano di essere dimenticati e abbandonati a se stessi. Per questa edizione la delegazione ascolana del Fondo ha deciso di concentrarsi su quattro ponti storici, scelta azzeccata per una città il cui centro storico è simbolicamente abbracciato dal fiume Tronto e dal torrente Castellano.
Il più noto è forse il Ponte Romano che collega il centro cittadino con il quartiere di Borgo Solestà. Costruito in età augustea, è costituito da un'unica campata sul Tronto con un arco a tutto sesto, che vanta una "luce" di oltre 22 metri: misure straordinarie per l'epoca, che ne fanno uno dei ponti a campata unica più grandi dell'Impero Romano. Fino al sisma del 2016 il ponte era visitabile all'interno grazie a un corridoio d'ispezione, caratteristica che lo ha reso un preziosissimo strumento di studio delle tecniche costruttive romane.
Non meno suggestivo è il Ponte di Cecco, che conduce all'imponente Forte Malatesta attraversando il Castellano. A lungo ritenuto di epoca medievale, in realtà è stato realizzato in epoca romana repubblicana, risultando così il più antico ponte cittadino. Deve il suo nome e la sua "fama sinistra" alla leggenda che lo vuole costruito in una sola notte dal poeta ed astrologo medievale Cecco d'Ascoli, con l'aiuto del diavolo. Il ponte attuale è la ricostruzione integrale dell'originale, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e riprodotto con lo stesso materiale recuperato nelle acque del torrente.
Saranno infine visitabili anche il Ponte Tufillo, che scavalca il Tronto nei pressi dell'omonima porta e con i suoi oltre 920 anni di vita rappresenta il ponte medievale più antico della città, ed il meno noto Ponte Romano detto della Scodella (in foto), fuori dal centro, che supera il fosso di Folignano lungo la strada Piceno-Aprutina.
Si tratta dunque di un'occasione rara per ammirare tesori architettonici e paesaggistici non sempre adeguatamente valorizzati, con in più la preziosa guida dei ragazzi del Gruppo FAI Giovani: le aperture al pubblico si terranno Sabato 13 e Domenica 14 dalle 10 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30, ed è previsto soltanto un piccolo contributo facoltativo. Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a visitare la pagina del FAI dedicata all'evento.